La proteina PCSK9 circolante predice il futuro rischio cardiovascolare
La relazione tra la proteina PCSK9 ( Proprotein Convertase Subtilisin/Kexin-type 9 ) e la malattia cardiovascolare incidente nella popolazione generale non è nota.
Uno studio ha cercato di verificare l’esistenza di una relazione tra concentrazione di PCSK9 e malattia cardiovascolare.
E’ stato effettuato uno studio prospettico di coorte su 4.232 uomini e donne di 60 anni di età al momento del reclutamento.
Dopo 15 anni di follow-up, sono stati registrati 491 eventi incidenti ( infarto miocardico fatale e non-fatale, angina instabile, mortalità per malattia coronarica, ictus ischemico fatale e non-fatale ).
Durante più di 490.000 anni-persona, la concentrazione sierica al basale di PCSK9 ha predetto la malattia cardiovascolare incidente.
La concentrazione nel quartile 4, rispetto al quartile 1, è risultata associata a un hazard ratio ( HR ) di 1.69 ( intervallo di confidenza [ IC ] 95%, 1.30-2.19 ) dopo aggiustamento per il sesso.
Ulteriori aggiustamenti per il colesterolo LDL, colesterolo HDL, lipoproteina (a), trigliceridi, ipertensione, diabete mellito, fumo, sovrappeso, obesità, inattività fisica, e l'uso di statine ha determinato una riduzione dell’hazard ratio a 1.48.
Dallo studio è emerso che la concentrazione plasmatica di PCSK9 è associata a rischio di futura malattia cardiovascolare, anche dopo aggiustamenti per i fattori definiti di rischio cardiovascolare.
Ulteriori studi sono necessari per confermare questa osservazione. ( Xagena2016 )
Fonte: Circulation, 2016
Cardio2016 Endo2016